L’inconscio, secondo Freud, ha rivoluzionato la vita umana, mettendo in discussione il controllo dell’Io sulla mente. Questo ha portato a un cambiamento epocale, segnando una netta separazione tra il passato e il presente. La parola “Metamòrphosis” sottolinea la trasformazione profonda, connessa alla necessità di esplorare le profondità dell’animo umano: il paradigma umanistico è la dimensione elettiva della connessione, dell’unità, della trascendenza e il superamento dei dualismi.

Nell’attuale contesto di rapidi cambiamenti sociali e culturali come la globalizzazione e l’avvento della comunicazione digitale, gli eventi traumatici come la pandemia e le guerre che hanno portato ulteriori mutazioni nelle dinamiche psicologiche e sociali, emergono nuove prospettive per la psicoanalisi e le psicoterapie. La polarizzazione comportamentale è evidente, con l’accento spesso posto sulla trasformazione estetica del corpo. Aspetti che hanno a che fare con la de-simbolizzazione o al fallimento della fantasmatizzazione basilare all’attività psichica.

Le modifiche al corpo possono essere parte integrante dell’espressione dell’identità di genere o dell’orientamento sessuale. Ad esempio, le persone transgender cercano spesso interventi medici per allineare il loro corpo alla loro identità di genere.

Il concetto di “inconscio digitale” rappresenta l’insieme delle proiezioni e degli stimoli inconsci associati all’uso di Internet e dei social media. L’avvento dei social media ha cambiato profondamente le modalità di interazione e ha aperto nuove opportunità nella pratica clinica online.

Si propone la possibilità di riprendere in considerazione categorie cliniche come psicosi, nevrosi e stato limite, ridefinendole operativamente nei modelli rinnovati che scaturiscono da un approccio relazionale ed intersoggettivo. Anche temi tradizionali quali miti, il sognare e le diverse forme della psiche individuale e collettiva possono essere ricollocate in un’ottica appropriata allo spirito del tempo.

In un’epoca caratterizzata dalla predominanza del presente, si evidenzia l’importanza dell’identità, della creatività e della capacità di adattamento come risposte ai problemi e agli ostacoli posti dall’adattamento, contribuendo alla realizzazione del Sé.